Premessa
Per lungo tempo, nell’immaginario collettivo maschile, l’Eiaculazione Ritardata (ER) non è stata considerata un disturbo sessuale. Piuttosto è apparsa come l’espressione di una forte virilità connessa alla durata dell’amplesso.
Ancora oggi raramente uomini single chiedono aiuto per tale condizione. Molto più spesso si tratta di uomini all’interno della cui relazione la mancanza di eiaculazione è divenuta fonte di disagio, sia individuale che di coppia.
Epidemiologia
L’Eiaculazione Ritardata colpisce tra l’1% e il 10% dei maschi sessualmente attivi. Mediamente la sua prevalenza si attesta intorno al 4%.
Eziologia
Le cause di Eiaculazione Ritardata possono essere psicogene od organiche. Queste ultime sono solitamente meno frequenti. Le cause psicogene sono rappresentate da tutte quelle condizioni sfavorenti o avversative l’innesco della fase eccitatoria centrale. Oltre ciò, alcune condizioni psichiche possono determinarla.
Nella maggior parte dei casi l’Eiaculazione Ritardata rappresenta una condizione di interesse più propriamente psicologica. Le patogenesi organiche sono rappresentate da cause neuronali, somatiche e iatrogene.
Caratteristiche diagnostiche
La caratteristica distintiva dell’Eiaculazione Ritardata è un marcato ritardo nell’innesco del riflesso eiaculatorio.
Talvolta l’ER si associa all’impossibilità di raggiungere l’eiaculazione. In questi casi si parla di Eiaculazione Assente.
Nelle situazioni descritte l’uomo riferisce una marcata difficoltà o una totale incapacità di eiaculare nonostante una stimolazione sessuale e un desiderio sessuale adeguati.
In genere, i problemi riguardano i rapporti sessuali e meno frequentemente la masturbazione.
Interventi terapeutici
Il trattamento viene impostato in base alla specificazione: generalizzata o situazionale. Un approccio che tenga conto degli aspetti bio-psico-sociali dell’uomo e della coppia (quando possibile) è comunque necessario.
Da un punto di vista farmacoterapeutico non esistono soluzioni in grado di accelerare l’innesco del riflesso eiaculatorio.
L’intervento psicoterapeutico risulta la soluzione appropriata essendo centrato su fattori psicologici di tipo relazionale o intrapsichici. Nel caso in cui il/la partner sia disponibile, la psicoterapia di coppia è l’intervento privilegiato.
In base alla specifica diagnosi è possibile intervenire con una psicoterapia sessuale di coppia o una psicoterapia individuale.