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Eccitazione Sessuale Maschile

Che cos’è il Disturbo Erettile?

Il Disturbo Erettile o Disturbo dell’Erezione è una delle più frequenti problematiche maschili presenti nella pratica clinica. Malgrado il distress che questa condizione comporta a entrambi i partner, viene rilevata una grossa percentuale di “sommerso”.

Se ne stima una percentuale che va dal 40 al 70%. Questo è collegato ai vissuti di disagio e vergogna che l’uomo esperisce.

Epidemiologia

In rapporto agli strumenti utilizzati e all’età dei soggetti intervistati, le stime di prevalenza del Disturbo Erettile nei vari Paesi presentano risultati molto diversi. L’incidenza in Italia è stimata intorno al 17%. Essa corrisponde a circa 3 milioni di soggetti, di cui il 30% con disfunzione completa e il 70% con disfunzione parziale.

Eziologia

Il Disturbo Erettile è un sintomo molto frequente che si manifesta in presenza di malattie organiche, di alterati rapporti di coppia e di disagio psichico di varia natura.

A livello fisiopatologico si riconoscono cause di tipo ormonale (ipogonadismo, prolattina, testosterone, ormoni tiroidei), neuronale (a livello centrale e periferico), vascolare e organico. Cause iatrogene (quali assunzione di farmaci o interventi chirurgici) possono essere responsabili della disfunzione.

A livello psicopatologico si evidenziano fattori predisponenti (ansia, depressione, struttura di personalità), d’innesco (evento scatenante) e di mantenimento (aspetti intrapsichici o relazioni). A volte il problema è circoscritto a una sola di queste aree. Molto più spesso i fattori organici, relazionali e intrapsichici si sovrappongono.

Caratteristiche diagnostiche

La caratteristica essenziale del Disturbo Erettile è la ripetuta incapacità di ottenere o mantenere l’erezione durante i rapporti sessuali. E’ necessaria un’accurata storia sessuale per accertare che il problema si sia manifestato per un periodo significativo di tempo e si verifichi nella maggior parte delle occasioni sessuali.

I sintomi possono verificarsi solo in situazioni specifiche che includono determinati tipi di stimolazione o partner, o possono verificarsi in modo generalizzato in tutti i tipi di situazione, stimolazione o partner.

Interventi terapeutici

Il trattamento viene impostato in base all’eziologia. Un approccio che tenga conto degli aspetti bio-psico-sociali dell’uomo e della coppia (quando possibile) è solitamente necessario. Quando vengono rilevate alterazioni ormonali (vedi iperprolattinemia, ipogonadismo, ipotiroidismo) una adeguata terapia sostitutiva è indicata.

Da un punto di vista farmacoterapico è possibile accedere a cinque differenti medicinali da assumere per via orale: sildenafil (Viagra e generici), vardenafil (Levitra o Staxyn), tadalafil (Cialis), avanafil (Spedra) e udenafil (Zydena). In alternativa si può ricorrere ad auto-iniezioni intracavernose peniene o a medicamenti intra-uretrali (alprostadil).

Esiste inoltre una vacuumterapia che agisce a livello meccanico (depressione e compressione sanguigna). A livello chirurgico è possibile ricorrere a impianti protesici penieni in caso di severe complicazioni organiche.

Nei casi in cui la disfunzione sessuale è spiegabile in base a fattori psicologici di tipo relazionale o intrapsichici l’intervento psicoterapeutico risulta la soluzione appropriata. Quando conflitti e afflizioni col partner sono aspetti preponderanti, la psicoterapia di coppia è l’intervento privilegiato. Talvolta un intervento combinato di tipo farmacologico e psicoterapeutico si rende necessario.

In base alla specifica diagnosi è possibile intervenire con un trattamento farmacologico, una psicoterapia di coppia o una psicoterapia individuale.