Psicologia
Quando ci riferiamo ad aspetti patologici della personalità e del carattere si intendono modalità dolorose e sofferenti di stare in relazione con gli altri e con se stessi. Esse riguardano il modo di pensare ai fatti e alle esperienze, di vivere ed esprimere le emozioni e di comportarsi da soli o in mezzo agli altri.
Tuttavia il modo di entrare in contatto con gli altri e di rapportarsi con loro in alcuni casi è il risultato di una precisa volontà personale in altri è piuttosto un processo automatico di cui la persona non è pienamente consapevole. Allo stesso tempo anche il modo di pensare a se stessi o la stessa immagine di sé che si ha è il risultato di processi di pensiero più o meno consapevoli.
Queste modalità uniche e caratteristiche di ogni persona, quando troppo rigide o marcatamente conflittuali diventano fonte di disagio. Una condizione che incide sulle attività sociali, lavorative e familiari con una ricaduta sul benessere personale e delle persone più prossime.
Alterazioni e cambiamenti repentini
Un anomalo ritiro dalla vita sociale e una perdita di interesse per la compagnia degli altri, un crollo nel funzionamento scolastico, lavorativo o in attività sociali, problemi di concentrazione, di memoria, di perdita di iniziativa o di desiderio nel partecipare a qualsiasi attività (compresa quella sessuale), un vago sentimento di essere sconnesso da se stessi o dall’ambiente in cui ci si trova, la comparsa di credenze insolite o esagerate circa noi e gli altri, la presenza di pensieri illogici o “magici”, un aumento di paura o sospettosità verso gli altri o di sfiducia nei propri confronti, nervosismo o irascibilità per qualsiasi situazione, cambiamenti di sonno o di appetito, rapide modificazione nell’umore o nei sentimenti, sono segnali che devono essere presi in considerazione.
Nessuna di questa avvisaglie in sé è indice di una problematica che necessita di un trattamento immediato ma è il loro combinarsi (il grado di sofferenza e disagio che provocano nella persona) che determina la possibilità di orientarsi o meno verso un colloquio con uno specialista.
Difficoltà e disagio costanti
A fronte di difficoltà legate a cambiamenti specifici riferibili ad un particolare momento o periodo della propria vita, ci sono anche difficoltà croniche che le persone si portano addosso da sempre e che relegano l’individuo in una condizione di insoddisfazione perenne.
Benché talvolta la cura può centrarsi sull’impatto di eventi traumatici, il lavoro in terapia consiste anche in una destrutturazione di credenze patogene relative a noi stessi e agli altri, in una risoluzione di questioni conflittuali nucleari e in una maturazione di competenze e abilità carenti.
In linea generali i problemi trattati in psicoterapia riguardano anche le difficoltà nell’affrontare la vita quotidiana, il rapporto con gli altri, i conflitti di coppia, le difficoltà sul lavoro e la vita sessuale.
Di seguito l’elenco di alcune problematiche di interesse psicologico: